05/10/2023
KAFKA A TEHERAN (AYEH HAYE ZAMINI)
77 minuti
Regia:
A. Asgari, A. Khatami
Lingua:
v.o. sottotitolato
Trama: Un film suddiviso in nove episodi di vita quotidiana a Teheran ognuno definito dal nome del protagonista. Si va da chi cerca un lavoro ma non conosce abbastanza il Corano a chi ha perso il cane contravvenendo alla legge. C'è la bambina che viene sempre più bardata (è il termine corretto) di abiti per tornare a scuola il primo giorno così come il regista che si deve veder approvato preventivamente il copione. Perché siamo tutti purtroppo a conoscenza di quanto recentemente accaduto in Iran con atti di repressione violenta ma è la capillare presenza in ogni risvolto della vita quotidiana che offre in misura ancora più forte il senso di uno stato teocratico che si infiltra nel vissuto dei propri cittadini. Si sorride anche in questo film ma lo si fa con grande amarezza. Perché non si può non sorridere dinanzi al giovane uomo che cerca un posto da autista e si deve semi spogliare perché chi lo interroga è venuto a conoscenza del fatto che ha dei tatuaggi (per di più di versi di un poeta famoso, ma sul tema dell'alcolismo). i due registi hanno fatto un lavoro di resistenza civile che deve essere costato non poca fatica, espedienti e rischi e che non avrà spazio di visione in Iran. Perché questo è un cinema di denuncia sociale che, con grande semplicità di mezzi e con un approccio estremamente diretto alla realtà, sa comunicare con efficacia il proprio grido di ribellione. (giancarlo Zappoli)
Con: G. Kheirandish, M. Salehi, S. Asgari
07/10/2023
KAFKA A TEHERAN (AYEH HAYE ZAMINI)
77 minuti
Genere:
Drammatico
Regia:
A. Asgari, A. Khatami
Lingua:
Italiano
Trama: Un film suddiviso in nove episodi di vita quotidiana a Teheran ognuno definito dal nome del protagonista. Si va da chi cerca un lavoro ma non conosce abbastanza il Corano a chi ha perso il cane contravvenendo alla legge. C'è la bambina che viene sempre più bardata (è il termine corretto) di abiti per tornare a scuola il primo giorno così come il regista che si deve veder approvato preventivamente il copione. Perché siamo tutti purtroppo a conoscenza di quanto recentemente accaduto in Iran con atti di repressione violenta ma è la capillare presenza in ogni risvolto della vita quotidiana che offre in misura ancora più forte il senso di uno stato teocratico che si infiltra nel vissuto dei propri cittadini. Si sorride anche in questo film ma lo si fa con grande amarezza. Perché non si può non sorridere dinanzi al giovane uomo che cerca un posto da autista e si deve semi spogliare perché chi lo interroga è venuto a conoscenza del fatto che ha dei tatuaggi (per di più di versi di un poeta famoso, ma sul tema dell'alcolismo). i due registi hanno fatto un lavoro di resistenza civile che deve essere costato non poca fatica, espedienti e rischi e che non avrà spazio di visione in Iran. Perché questo è un cinema di denuncia sociale che, con grande semplicità di mezzi e con un approccio estremamente diretto alla realtà, sa comunicare con efficacia il proprio grido di ribellione. (giancarlo Zappoli)
Con: G. Kheirandish, M. Salehi, S. Asgari
15/10/2023
IL PAESE DELLE PERSONE INTEGRE (LAND OF UPRIGHT PEOPLE)
106 minuti
Genere:
Documentario
Regia:
Christian Carmosino
Lingua:
Italiano
Trama: ottobre 2014, la capitale del burkina faso ouagadougou E' teatro di manifestazioni di massa contro una dittatura al potere da 27 anni
Con: Sam’sk Le Jah, Yiyé Constant Bazié, Assanata Ouedraogo, Dieudonné Tagnan